Inaugurate le panchine della "Libertà di stampa"
L'obiettivo è di installarne una per ogni comune d’Italia, attraverso una campagna informativa della RAI.
La prima Panchina della Libertà di stampa è stata installata a Ronchi dei Legionari (Gorizia) ed è dedicata a Daphne Caruana Galizia, la giornalista investigativa maltese uccisa in un attentato nell'ottobre del 2017 ed è stata costruita con il legno delle foreste friulane abbattute dalla tempesta "Vaia". È stata inaugurata in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al figlio della giornalista, Matthew Caruana Galizia.

La seconda panchina "Italia" è stata inaugurata oggi, 13 dicembre 2019, a Torre Annunziata (Napoli) e dedicata a Giancarlo Siani, il giornalista de Il Mattino assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985 all'età di 26 anni.
Il taglio del nastro alla presenza di Paolo Siani e Sandro Ruotolo

La panchina della libertà di Torre Annunziata è stata costruita da Legnolandia con il legno solidale recuperato dagli schianti della tempesta di Vaia ed è stata acquistata dalla Cooperativa Legno Servizi di Tolmezzo, con un contributo del Consorzio Culturale Ecomuseo Territori (Ccm). La panchina bianca è stata decorata dalla vicepresidente dell'associazione Cristina Visintini col tricolore italiano e la frase del poeta francese Jacques Prévert "Quando la verità non è libera, la libertà non è vera".
La panchina è partita da Ronchi dei Legionari lunedì 9 dicembre. Alla partenza è stata salutata nella sede dell'associazione in piazzetta Francesco Giuseppe alla presenza dei presidenti Luca Perrino e del Ccm, Davide Iannis, dell'assessore alla cultura di Ronchi, Mauro Benvenuto e del presidente della Cooperativa Legno Servizi, Emilio Gottardo. Presenti anche gli assessori di San Canzian d'Isonzo, Flavia Moimas e di Turriaco, Nicola Pieri, Comuni che hanno già espresso l'intenzione di ospitare una panchina della Libertà di stampa sul proprio territorio, e l'assessore del comune di Monfalcone, Michele Luise.
«Continua il nostro impegno come associazione nella difesa della libertà di stampa – ha detto Perrino – e nel sostegno dei giornalisti che vengono minacciati perché cercano di raccontare la verità».
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