BIO COPERTURE IN SCANDOLE
Tetti e pareti in scandole di Larice, Cedro e Abete bianco a basso impatto ambientale, funzionali e durature.

Coperture e facciate in scandole sono le massime espressioni della Bio-edilizia
Nella società moderna si fa sempre più spazio il sentimento che l’ambiente va rispettato, che ogni prodotto sia il più naturale possibile, che ogni componente sia riciclabile. Su questi principi, da decenni, vengono organizzate le attività in legnolandia, proponendo alla clientela prodotti e materiali naturali, di basso consumo energetico, ricavati da materie prime rinnovabili e recuperabili e riciclabili a fine ciclo. Travature, tavole e scandole in legno sono utilizzate da secoli, per la costruzione delle coperture delle case di montagna dove , sole, neve e aria esprimono la loro massima forza.
STORIA DEI TETTI IN SCANDOLA: i manti di copertura in scandole di legno vengono realizzati mediante una tecnica costruttiva che trova origine nei nella preistoria e nelle prime dimore costruite dall'uomo. Il termine “scandola”, proviene dal latino: Scandolae-arum che significa "assicelle" principalmente utilizzate proprio per coprire i tetti. Testimonianze scritte indicano l'utilizzo delle scandole già ai tempi dell'Impero Romano con edifici coperti in scandola a Roma, in Gallia, Germania, Spagna e Portogallo. Tutt'oggi la tecnica è molto diffusa nei paesi con abbondanza di legno di conifera (Stati Uniti, Canada, Scandinavia, Russia). In Europa, alla fine del XIX° secolo gli antichi tetti in scandola di legno sono stati sostituiti da manti realizzati con elementi in regole di cotto o lamiera, ma non tutti. Fabbricati di interesse storico o paesaggistico hanno mantenuto la tradizione della copertura in legno. Negli ultimi decenni l'interesse per la bio-edilizia per la necessaria corsa alla riduzione delle emissioni, ha portato un ritorno delle bio-coperture e le scandole diventano nuovamente protagoniste nell'edilizia sostenibile.
TECNICA E TRADIZIONE: la tecnica di fabbricazione delle scandole per copertura deriva da un'antica tradizione che nasce già nel bosco, nel momento in cui si seleziona la zona e la pianta adatta allo scopo. Esposizione, tipo di terreno, presenza di rami, dimensioni della pianta, sono alcune delle importanti caratteristiche preliminari per la scelta corretta del legno. Naturalmente oggi tutto avviene nel rispetto delle regole internazionali sull'utilizzo delle risorse forestali sotto il controllo e la certificazione dei marchi PEFC® ed FSC®.
ESSENZE UTILIZZATE: le essenze più utilizzate per costruire le scandole in legno sono della famiglia delle Conifere: Larice, Cedro Rosso, Abete Bianco. Il legno usato per le scandole può essere utilizzato al "naturale" oppure trattato a pressione con sali ecologici (norme EN-351) per aumentarne la durata. Le scandole in legno hanno varie forme e dimensioni, due grandi categorie le dividono in "scandole segate" e "scandole spaccate" (in Nord America le chiamano “shingles” o “shakes”) Le "scandole segate" hanno una forma conica e presentano due facce segate, quindi più lisce. Le "scandole spaccate" hanno una faccia rugosa derivante dal colpo di ascia che spacca il legno lungo la fibra, ed una faccia segata che rende il profilo conico ottimale per la messa in opera. La tecnica di fabbricazione "a spacco" utilizzata anche sull'Arco Alpino, consente una maggiore efficenza, durata e qualità, grazie al delle venature in rilievo ed allo spessore maggiorato.
RISPARMIO DI ENERGIA E DI EMISSIONI: realizzare un tetto o una parete con le scandole di legno, consente un notevole risparmio di emissioni nocive grazie alla bassissima energia necessaria alla loro produzione. Inoltre i valori del materiale sono anche quelli della resistenza, coibentazione e durata: un tetto in scandola di legno eccelle anche nelle condizioni ambientali più estreme come quelle soggette a vento, neve, grandine, temperature alte e basse (shock termico). I tetti in scandola offrono una maggiore efficienza energetica e bollette mensili più basse in quanto sono un incredibile isolante, trattengono il calore durante l'inverno mentre riflettono il calore durante l'estate. L'utilizzo delle scandole in legno è spesso utilizzata anche per il rivestimento di facciate con pareti ventilate, in particolare per rifugi alpini, campanili, pareti ad andamento curvilineo. Altri tipi di scandole sono quelle utilizzate per le pareti decorative aventi forme particolari e decorative, in particolare per rivestimenti sia rustici che moderni.
POSA E FINITURE: La lunghezza delle scandole va dai 60 ai 80 cm, in base alla tipologia, la posa in opera delle scandole prevede la sovrapposizione delle varie tavolette. Di norma la sovrapposizione avviene su triplo strato, ma in condizioni particolari o sulle pareti delle facciate può essere realizzata anche a doppio strato (più economica). Le scandole in legno vengono fissate a listelli di legno, posti ad un interasse pari all'alzata della scandola. Legnolandia suggerisce inoltre uno strato di membrana impermeabilizzante - traspirante USB.
La fornitura ed installazione di una copertura in scandola comprende anche tutti gli accessori e le finiture necessarie: colmini, compluvi, displuvi, grondaie, pluviali, fermaneve, linee vita, tavole di rifinitura coordinate alla copertura.
QUALITÀ E DURATA: la scandola di Larice (tra i più durevoli legnami sul pianeta) può durare fino ad un secolo, anche nelle condizioni critiche come quelle delle case di montagna. A fine vita, quando viene sostituito da una nuova copertura, non finisce in discarica come un materiale tossico, ma è completamente recuperabile, per la produzione di pannelli o di energia termica.