Il legno dal potere magico
L’albero di per sè è considerato un simbolo di vita da tutte le culture. Questa tradizione vige soprattutto tra i popoli tradizionalmente più legati alle forze della natura. Per i Celti l’albero diventa un mezzo per celebrare il “culto della luce” nel giorno del solstizio d’inverno, la nostra notte di Santa Lucia, la notte più lunga dell’anno.
L’Abete Bianco o “albero della luce”, la pianta più alta in assoluto tra le conifere, è quella che per prima riceve la luce all’alba e per ultima luccica al sole del tramonto. Le sue chiome argentee, soprattutto con le fredde temperature invernali, aumentano lo scintillio luminoso e la sua magicità. E’ simbolo di forza e di speranza e già nell’epoca precristiana veniva issato nei paesi e nelle case durante il solstizio e preparato come ringraziamento o l’albero “della cuccagna” per essere scalato dai giovani adolescenti delle comunità rurali nel mese di Maggio.
L’albero è la speranza della rinascita dopo il periodo buio e quindi l’invocazione della luce tramite la nascita del “Sole Bambino” festeggiato nel solstizio d’inverno. All’Abete in particolare è stato affidato il compito di simboleggiare il Natale in tutto il mondo. Le palline colorate di oggi sono i frutti e i dolci di un tempo, legati ai rami dell’albero per indicare la rinascita della vita dopo l’inverno, attraverso un albero che non muore mai (pianta sempreverde).
In celtico il termine “luce” viene sostituito da “ur”, per cui “culto di Ur” genera la parola cultura. La cultura storica è strettamente legata all’albero della conoscenza, meglio noto come albero del bene e del male del giardino dell’Eden. Diventa chiaro allora che questa figura della Sacra Bibbia prende origine dalla tradizione celtica. Questo ruolo risiede nelle radici stesse del suo nome (in latino Abies alba): A-bete è la composizione di alfa e beta secondo l’alfabeto greco, o di “alef e bet”, prime due lettere dell’alfabeto ebraico e caldaico. Quindi Abete significa l’inizio di tutte le Cose.
L’Abete Bianco è conosciuto per le sue proprietà curative che sono emblematiche offrendo guarigione e salute alle persone: la resina, chiara e trasparente che scorre sotto la corteccia, viene utilizzata nei tradizionali infusi come cura delle malattie respiratorie e le bronchiti di stagione, le proprietà intrinseche del legno donano calore, pace e serenità agli abitanti delle case costruite in tale essenza.
Quest’albero, anche nelle condizioni più sfavorevoli, può vivere fino a 250 anni e può raggiungere anche la considerevole altezza di 60-70 metri. Nasce in maniera spontanea sotto le chiome degli alberi più grandi pronto a fare il balzo verso la luce non appena attorno a lui si aprono gli spazi che si vengono a creare grazie al diradamento forestale sostenibile da parte dell’uomo o da un fenomeno naturale (vento) che schianta gli alberi più alti. Allora in quel momento la permanenza nell’ombra termina, ed i giovani alberi iniziano la loro “era” crescendo e proteggendo a sua volta sotto le loro chiome le piante più giovani e gli animali del bosco in una straordinaria biodiversità. Grazie alla gestione forestale sostenibile, il diradamento forestale fornisce quella quella materia prima rinnovabile, universalmente riconosciuta, amata ed apprezzata.
Le sue particolari radici penetrano in profondità nel terreno garantendo sostegno alle scarpate ed ai pendii scoscesi delle montagne. Per questo viene chiamato anche “albero ecologico” ovvero che contribuisce all’insieme di un bosco misto. Da sempre l’Abete Bianco viene usato in condizioni speciali (sotterrato o sommerso) grazie alla sua particolare resistenza. Così anche la città di Venezia fu costruita su tronchi di Larice e Abete Bianco che ancora oggi sostengono la città lagunare.
Tante opere idrauliche per il sostegno dei pendii, elementi sottoposti alle intemperie ed a contatto con l’acqua come le ruote dei mulini e le scandole di copertura dei fienili, erano costruiti in abete bianco. La sua caratteristica fisica (a cellula aperta) consente una facile impregnabilità, grazie elle moderne tecnologie di trattamento a pressione diventa molto duraturo agli agenti atmosferici esterni.
Per tutti questi pregi, è diventato il materiale PRINCIPE nelle costruzioni di Legnolandia: case prefabbricate, arredi per esterno e rivestimenti. Il ciclo naturale di quest’albero magico si perpetua come l’alternarsi delle stagioni, l’albero della luce produce ossigeno ed imprigiona l’anidride carbonica (CO2) conservandola all’interno degli elementi costruttivi che accompagnano l’uomo sin dalla notte dei tempi.
Guarda il video sull’utilizzo dell’abete bianco nelle costruzioni Legnolandia: